Il mercato nero del gioco d’azzardo online. Porto franco per le mafie

da | 2 Ottobre 2023

Che le mafie sia parte integrante del mercato dell’azzardo è cosa risaputa. Lo scopo delle organizzazioni criminali che si infiltrano nel settore dei giochi non è solo il ricavo di ingenti profitti, ma anche il riciclaggio
dei capitali illeciti. L’azzardo come grande lavatrice per la mafia.

In particolare è il comparto online ad essere più appetibile e manipolabile.

Gli ultimi dati a disposizione ci danno l’idea della grandezza di questa che ormai non possiamo più soltanto chiamare ‘infiltrazione’ della criminalità organizzata; si tratta infatti di un vero e proprio mercato. Che lo si chiami ‘nero’, ‘black market’, poco importa.

se questo è un gioco

I numeri parlano chiaro

I numeri mettono in chiaro una realtà che ci sbatte in faccia la dipendenza di un intero Paese dalla pratica dell’azzardo.

Stiamo parlando di almeno 18,5 miliardi di euro all’anno: è  il black market del gioco online, nonostante l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) abbia inibito l’accesso, dal suolo italiano, a 9.685 siti di gioco illegali e accessibili ai giocatori italiani. Mentre Adm e Direzione Antimafia hanno stimato che il giro d’affari complessivo del gambling non autorizzato ammonti a 25 miliardi.

Il business del gioco online è d’altronde in crescita costante, tanto che le stime del 2022 parlano di una spesa del mercato legale di 3,8 miliardi di euro con una contribuzione all’erario di circa 1 miliardo di euro che è transitata attraverso 90 concessionari dello Stato.

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I vantaggi di chi opera fuori dalle regole

Sono molti i vantaggi per chi gestisce i giochi illegalmente, fuori dai controlli e dalle normative nazionali
e internazionali e che non danno alcuna tutela al giocatore, frodando lo Stato e il comparto legale, creando 
così dei veri e propri proti franchi per le mafie:

  • quote più alte per le scommesse
  • vincite più alte per quanto riguarda i casino games
  • minori vincoli (dalla registrazione ai limiti delle puntate, dalle attività di gioco ai palinsesti consentiti)
  • meno possibilità di controllo: ad esempio, i giocatori bannati per comportamenti irregolari sui siti .it, potranno trovare strada libera verso i siti .com
  • inesistente tutela del giocatore in caso di controversia su un’eventuale vincita.

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