Il nuovo rapporto ESPAD 2024, pubblicato il 20 maggio 2025 e coordinato dall’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IFC) in collaborazione con l’Agenzia dell’Unione Europea sulle Droghe (EUDA), analizza i comportamenti a rischio tra gli adolescenti europei di 15-16 anni. Se questo è un gioco ogni hanno ne dà aggiornamento, anche attravero la voce di Sabrina Molinaro che dirige l’Istituto. Lo studio si basa su un sondaggio condotto nel 2024 in 37 paesi europei, coinvolgendo 113.882 studenti: «Negli anni abbiamo visto crescere il numero dei giovani che azzardano e il 2024 ci ha regalato il dato più alto di sempre sia per il gioco occasionale sia per quello che può essere definito come gioco a rischio e accrescere».
Se i numeri mostrano una diminuzione nel consumo di alcol, sigarette tradizionali e droghe illecite, segnalano l’aumento di nuove forme di rischio, come l’uso di sigarette elettroniche, il consumo non medico di farmaci e la crescita del gioco d’azzardo online.
In sintesi:
- Il consumo di alcol e sigarette è ai minimi storici rispetto agli ultimi 30 anni.
- Cresce l’uso di e-cig, specialmente tra le ragazze.
- L’uso di cannabis cala, ma preoccupa l’abuso di farmaci prescritti.
- Raddoppiano i casi di gioco d’azzardo problematico, soprattutto tra le ragazze.
- L’uso dei videogiochi è molto diffuso, con un 22% di casi problematici.
- Solo il 59% degli studenti ha un buon livello di benessere mentale.
- In Italia la partecipazione a programmi di prevenzione è inferiore alla media europea.
Il report segnala quindi un cambiamento nei comportamenti a rischio degli adolescenti che richiede nuove strategie educative e preventive.
Calo nel consumo di alcol e sigarette tradizionali
Negli ultimi 30 anni, il consumo di alcol tra gli adolescenti europei è diminuito: l’uso nell’arco della vita è passato dall’88% nel 1995 al 74% nel 2024. Anche il fenomeno del binge drinking (cinque o più drink in un’unica occasione) è calato dal 36% al 30%. In Italia, l’80% degli studenti ha provato alcol almeno una volta, con il 42% che ha consumato alcolici nell’ultimo mese; il binge drinking riguarda il 26% degli studenti italiani. Anche il fumo di sigarette tradizionali ha mostrato una significativa diminuzione: la percentuale di studenti che hanno fumato almeno una volta nella vita è scesa dal 68% nel 1995 al 32% nel 2024. In Italia, la prevalenza è passata dal 64% al 39% nello stesso periodo. Tuttavia l’uso di sigarette elettroniche è in aumento.
Meno droge, ma più farmaci
Il consumo di sostanze illecite tra gli adolescenti europei è diminuito dal 19% nel 2015 al 14% nel 2024. La cannabis rimane la sostanza più comune, con un uso nell’arco della vita sceso dal 18% nel 2003 al 12% nel 2024. In Italia, l’uso di cannabis è passato dal 27% nel 2015 al 18% nel 2024. Tuttavia, l’uso non medico di farmaci soggetti a prescrizione è una crescente preoccupazione: il 14% degli studenti europei ha riferito di averli usati almeno una volta nella vita, con tassi più elevati tra le ragazze (16%) rispetto ai ragazzi (11%). I farmaci più comunemente utilizzati sono tranquillanti e sedativi (8,5%), seguiti da antidolorifici (6,9%) e farmaci per l’attenzione e l’iperattività (3,4%). In Italia, l’uso di tranquillanti e sedativi è al 6,3%, gli antidolorifici al 2,9% e i farmaci per l’attenzione e l’iperattività al 5,4%.
Crescita del gioco d’azzardo e del gaming
Mentre complessivamente i tassi di gioco d’azzardo sono rimasti relativamente stabili dal 2015, l’Italia è tra i pochi Paesi europei dove si è osservato un costante aumento, passando dal 28 % nel 2015, al 32 % nel 2019, per raggiungere quasi la metà (45 %) della popolazione studentesca sedicenne nel 2024. La crescita è particolarmente marcata tra le ragazze: in questo caso, a livello europeo il gioco d’azzardo online è triplicato passando dal 3% nel 2019 al 9 % nel 2024, mentre in Italia è raddoppiato (dal 3% nel 2019 al 6.2% nel 2024). Considerando il gioco d’azzardo totale, in Europa i ragazzi rimangono in generale più attivi (29% contro il 16% per le ragazze), mentre hanno il doppio delle probabilità di giocare d’azzardo online (20% contro l’8,7%).
L’Italia non fa eccezione, con più della metà degli studenti maschi (54% contro il 35% delle studentesse) che riferisce di aver giocato d’azzardo nel corso dell’ultimo anno, mentre il 18% ha giocato online (contro il 6,2% delle studentesse). La percentuale di studenti giocatori con comportamento potenzialmente dannoso è passata dal 3.9 % del 2019 al 6.6 % del 2024, ma distinguendo per genere si osserva una diminuzione tra le giocatrici (dall’1.6 % del 2019 allo 0.9 % del 2024). Queste tendenze evidenziano l’urgente necessità di un monitoraggio continuo e di azioni di prevenzione mirate.
Salute mentale e partecipazione a programmi di prevenzione
Utilizzando l’Indice di Benessere WHO-5, il 59% degli studenti europei ha mostrato un buon livello di benessere mentale, con una prevalenza più alta tra i ragazzi (70%) rispetto alle ragazze (49%). L’Europa settentrionale ha registrato i livelli più elevati, mentre l’Ucraina i più bassi (43%). Il 72% degli studenti ha partecipato ad almeno un intervento di prevenzione nei due anni precedenti l’indagine, con una percentuale più bassa in Italia (49%). I programmi basati sulle competenze sono più diffusi nell’Europa occidentale e meridionale, mentre gli eventi di sensibilizzazione sono più comuni nell’Europa orientale.
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