Calcio e pubblicità al gioco d’azzardo. Ma non era vietata?

da | 26 Ottobre 2023

In Italia fare pubblicità al gioco d’azzardo è vietato dal 2018 dal cosiddetto Decreto dignità di cui ti diamo tutte le informazioni qui.

Eppure questo divieto non sembra funzionare come dovrebbe. Contenuti relativi al gioco d’azzardo, infatti, continuano ad essere presenti sia negli stadi che in tv. 

Eh sì, perché è soprattutto il calcio ad aggirare le regole. Sia prima dell’inizio delle partite che durante l’intervallo tra il primo e il secondo tempo, infatti, vengono spesso mandati in onda contenuti in cui per esempio si confrontano le quote dei risultati tra i vari siti di scommesse. Negli stadi, poi, a bordo campo, sono di frequente ancora presenti pannelli pubblicitari con i nomi di siti collegati al gioco d’azzardo.

Come è possibile? Questi contenuti sono ammissibili, perché, secondo le linee guida dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), non sono considerate pubblicità, bensì segmenti in cui vengono date semplici informazioni.

Paradossale, vero!? Soprattutto alla luce di quello che sta succedendo.

D’altronde nell’intervista del dicembre 2022 al Corriere della Sera il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha dichiarato che il Governo di Giorgia Meloni vorrebbe superare le restrizioni introdotte nel 2018, principalmente perché con questi divieti le società di scommesse tendono a investire di più nei campionati esteri, dove le leggi sono meno restrittive in termini di pubblicità. Lo stesso ministro ha inoltre riconosciuto che in Italia il divieto viene spesso aggirato. Rispondendo poi a un’interrogazione parlamentare in Commissione Cultura della Camera, ha dichiarato che giudica «ipocrita aver vietato il diritto alla scommessa» quando poi viene consentita «una comunicazione parallela degli stessi siti che promuovono semplicemente un indirizzo web che porta inevitabilmente comunque a scommettere».

Ancora una volta dal lato istituzionale il gioco d’azzardo viene trattato come un settore economico, piuttosto che come un problema sanitario, sociale e in definitiva culturale. E poi succede che la bomba esplode con il caso dei calciatori malati di gioco d’azzardo.

0 commenti

Articoli e approfondimenti

Articoli recenti

Le emozioni di chi gioca d’azzardo

ll gioco d’azzardo patologico è classificato come un disturbo del controllo degli impulsi. Le persone affette possono sviluppare una dipendenza simile a quella da sostanze, sperimentando sintomi di astinenza, ma anche tante emozioni che vanno riconosciute per poter fornire aiuto

Come proteggerci dai debiti dell’azzardo

L’illusione di vincere per risolvere i propri problemi economici porta spesso a cercare ulteriore credito per continuare a giocare, generando un circolo di debiti sempre più difficile da fermare. Il gioco d’azzardo diventa sia una causa che un effetto del sovraindebitamento: un effetto, perché la persona gioca per sfuggire alle difficoltà economiche; una causa, perché il gioco stesso genera indebitamento e può portare alla dipendenza.

Azzardo: come aiutare i tuoi cari

Chi vive in famiglia con una persona affetta da dipendenza da gioco d’azzardo o comunque con un comportamento compulsivo con il gioco spesso fatica a comprenderne i comportamenti. Questa difficoltà è assolutamente normale e per poterla superale o quanomeno gestire al meglio, è fondamentale capire i motivi che stanno alla base della dipendenza del proprio caro.

storie di gioco

Massimiliano, l’azzardo e Giocatori Anonimi

Massimiliano è stato un giocatore d’azzardo per gran parte della sua vita. Oggi sono più di 11 anni che non gioca, grazie all’incontro e alla frequentazione di Giocatori Anonimi. La sua è una intensa testimonianza che dimostra perché il gioco d’azzardo non è un divertimento, non è un vizio e soprattutto non è un gioco.

Azzardo Live

Le emozioni di chi gioca d’azzardo

ll gioco d’azzardo patologico è classificato come un disturbo del controllo degli impulsi. Le persone affette possono sviluppare una dipendenza simile a quella da sostanze, sperimentando sintomi di astinenza, ma anche tante emozioni che vanno riconosciute per poter fornire aiuto

i nostri esperti

Le emozioni di chi gioca d’azzardo

ll gioco d’azzardo patologico è classificato come un disturbo del controllo degli impulsi. Le persone affette possono sviluppare una dipendenza simile a quella da sostanze, sperimentando sintomi di astinenza, ma anche tante emozioni che vanno riconosciute per poter fornire aiuto

Come proteggerci dai debiti dell’azzardo

L’illusione di vincere per risolvere i propri problemi economici porta spesso a cercare ulteriore credito per continuare a giocare, generando un circolo di debiti sempre più difficile da fermare. Il gioco d’azzardo diventa sia una causa che un effetto del sovraindebitamento: un effetto, perché la persona gioca per sfuggire alle difficoltà economiche; una causa, perché il gioco stesso genera indebitamento e può portare alla dipendenza.

Compagni di gioco

Leonardo Becchetti dice no al gioco d’azzardo

La sfera economica entra a piene mani nel discorso del gioco d’azzardo.

Il professore Leonardo Becchetti spiega copme dietro la questione dell’azzardo ci sia un problema più radicale e profondo: la vita è fatta di beni di confort – che ci danno una soddisfazione a brevissimo termine che producono dipendenza – e di beni di stimolo, i più importanti sono quelli su cui bisogna fare prima un investimento per poi godere dei risultati.

Iscriviti alla newsletter