Come proteggere i legami familiari dall’azzardo

da | 7 Febbraio 2025

Il gioco d’azzardo compulsivo non è solo una dipendenza individuale: è un problema che colpisce profondamente l’intera rete familiare e sociale di chi ne soffre. Questa malattia infatti comporta un impulso irrefrenabile a giocare, con conseguenze devastanti sia per la persona affetta sia per i suoi cari. Sentiamo ancora chiamarla ludopatia, ma il suo nome scientifico è Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA). Più lo si conosce e maggiori sono gli strumenti a disposizione per affrontarlo e non esserne sopraffatti. È possibile sempre agire per proteggere i nostri legami familiari.

Se sei un familiare di una persona che lotta contro questa dipendenza, sapere come intervenire e sostenere il proprio caro è fondamentale. Ecco perché, insieme a Vinciamo il Gioco, mettiamo a disposizione un aiuto professionale gratuito, destinato ai familiari e a chi è vicino a un giocatore o a una giocatrice d’azzardo qui.

Cosa comporta in famiglia il gioco d’azzardo patologico

Per proteggere i legami familiari, quando un nostro parente gioca d’azzardo in modo compulsivo, anzitutto dobbiamo avere ben chiaro che cosa comporta per tutta la famiglia la sua malattia. 

Perdite finanziarie con accumulo di debiti, difficoltà a pagare bollette o rette scolastiche, spese impreviste e, nei casi più gravi, impossibilità di sostenere le spese quotidiane.

Stress emotivo: i familiari possono sentirsi frustrati, arrabbiati, in colpa, perché avvertono un senso di impotenza di fronte al comportamento del familiare.

Problemi relazionali: la fiducia viene compromessa, causando tensioni o rotture nei rapporti.

Impatto sui figli: bambini e adolescenti possono sentirsi trascurati, avvertire la tensione e subire le difficoltà economiche.

Come il supporto familiare può fare la differenza

Adesso che è chiaro cosa succede nelle famiglie in cui qualcuno gioca d’azzardo in modo problematico, vediamo quali comportamenti possono aiutare a gestire la situazione. Restare vicini a una persona con problemi di gioco è impegnativo, ma il sostegno familiare è un elemento chiave per il recupero, sempre che non vi siano situazioni di abuso o violenza.

Ecco come proteggere i legami familiari dagli effetti del gioco d’azzardo:

Offrire sostegno emotivo. Difficilissimo, eppure la disponibilità all’ascolto senza giudicare aiuta il giocatore a sentirsi meno solo. Parliamo di ascolto attivo, ossia mettersi a disposizione per accogliere ciò che il giocatore esprimere, senza interrompere e senza giudicare. Aiuta molto un approccio empatico che permette di riconoscere più facilmente le difficoltà che sta vivendo il giocatore che, anche se non lo dimostra, ha bisogno di comprensione.

Motivare e incoraggiare. L’incoraggiamento da parte della famiglia può essere un potente stimolo al cambiamento, in molte storie di gioco ha fatto la differenza. Sapere infatti che qualcuno, soprattutto chi ami, crede nella possibilità di superare la dipendenza è fondamentale. Per esempio è utile riconoscere i piccoli progressi e far presente la propria soddisfazione, mostrare che si riconoscono gli sforzi. Aiuta molto tenere sempre presente che il recupero è un processo lungo che richiede molta pazienza.

Monitorare e sensibilizzare. I familiari possono avere un ruolo attivo nel monitorare il comportamento del giocatore, identificando eventuali segnali di ricaduta. Questa attenzione permette di intervenire tempestivamente oltre ad aiutare il giocatore a riconoscere la gravità della sua condizione senza accusarlo, ma offrendo supporto. È molto importante mantenere sempre alto il lvello di consapevolezza: l’azzardo non è un gioco, fa male non solo a chi gioca, ma anche alla famiglia, quando diventa compulsivo è una vera e propria malattia che va curata. Oltre ai familiari anche gli amici possono aiutare a monitorare il comportamento di gioco.

Favorire la ricerca di aiuto professionale. Un intervento professionale è essenziale per affrontare il gioco d’azzardo problematico e patologico. Da soli non è possibile uscirne. Ci sono anche gruppi di mutuo-aiuto come Giocatori Anonimi. Il ruolo del familiare è cruciale nell’informarsi e quindi nell’incoraggiare il giocatore a chiedere aiuto, consultando un terapeuta specializzato e partecipando a gruppi di supporto. Il familiare può offrirsi di accompagnare il giocatore e può a sua volta chiedere aiuto.

Proteggere le finanze della famiglia. La gestione finanziaria è spesso una delle sfide più grandi quando si ha un familiare con problemi di gioco. Alcuni accorgimenti possono aiutare:

  • Creare un budget familiare, pianificando realisticamente le spese e dando priorità al pagamento dei debiti.
  • Limitare l’accesso al denaro, concordando un limite di contante o credito disponibile per il giocatore.
  • Aprire conti separati così da proteggere i risparmi familiari e richiedendo firme congiunte per i prelievi.
  • Consultare un consulente finanziario e nei casi più gravi un Centro Antiusura.

Prendersi cura di sé stessi. Non dimenticare di dedicare tempo al proprio benessere che è fondamentale non solo per poter aiutare al meglio il familiare, ma per non ‘ammalarsi’ a propria volta. Lo stress e il terremoto emotivo che la dipendenza da azzardo causa possono avere ripercussioni anche sulla salute dei familiari. 

Affrontare la daipendenza di una persona cara è molto difficile, ma ricordati che non sei responsabile delle sue scelte. Concentrati piuttosto su cosa puoi fare per migliorare la situazione, senza farti sopraffare. Cerca aiuto professionale, confida nelle persone di cui ti fidi e proteggi la tua salute fisica ed emotiva. Insieme, è possibile affrontare questa sfida e creare un ambiente che favorisca la guarigione.

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