Fondazione con il Sud ha deciso di giocare A Carte Scoperte insieme all’ente capofila, il Centro Calabrese di Solidarietà, e agli altri enti partner del progetto: la Cooperativa sociale Il Delfino, la Cooperativa Agorà Kroton Onlus, il Centro d’accoglienza l’Ulivo e la Cooperativa Exodus Calabria
A Carte Scoperte interviene in quattro province calabresi – Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria – per sviluppare un programma di intervento multidimensionale e integrato sui problemi legati al disturbo da gioco d’azzardo. Nella pratica sono stati aperti sei centri specializzati nella cura dell’azzardo patologico che offrono alle persone con addiction da gambling percorsi di presa in carico basati sulla centralità della famiglia, considerata l’elemento fondamentale nel percorso di cura. Nei centri sono stati infatti attivati servizi di orientamento al lavoro e di babysitting per i figli più piccoli delle persone in cura, e, considerato il legame fra dipendenza e violenza familiare, “spazi rosa” per le donne partner di uomini con dipendenza da gioco e anche per uomini maltrattanti.
Sono tante le esperienze che i sei centri aderenti al progetto intercettano e le vite che contribuiscono a salvare. Sono tante le storie che cambiano in meglio un finale che sembrava già scritto. Il lavoro di A Carte Scoperte è davvero sorprendente, un punto di riferimento sul territorio che propone un modello di intervento condiviso e innovativo rispetto al tema della dipendenza da gioco.
E c’è un’altra buona notizia: è online la piattaforma web lultimapuntata.it, un nuovo spazio che facilita la presa in carico dei giocatori patologici. Qui infatti le persone trovano supporto e cura gratuiti, grazie a operatori specializzati che incontrano da remoto, in totale privacy. Oltre al servizio di assistenza online, la piattaforma prevede anche un’applicazione in grado di simulare i rischi da gioco e dunque di facilitare l’accesso ai servizi dei centri specializzati.
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È stato infine realizzato un corso di formazione per 20 operatori di progetto (educatori, medici, psicologi… quindi si tratta sempre di team multidisciplinari), e partiranno attività di educazione e prevenzione sull’uso consapevole del denaro e sul tema del gioco rivolte al mondo della scuola, ma anche della cittadinanza che verrà raggiunta dagli operatori a bordo di un camper con cui offrire un servizio di primo supporto alle persone con possibili problemi di disturbo da gioco d’azzardo. Conclusa la tappa della provincia di Reggio Calabria, si passerà alla provincia di Catanzaro e così via.
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