La storia di una moglie che combatte l’azzardo insieme al marito

da | 20 Dicembre 2024

La storia di Valentina, moglie di un giocatore d’azzardo patologico, racconta il difficile percorso di una famiglia per superare la dipendenza dal gioco. Tra momenti di crisi e speranza, il loro cammino dimostra che con il giusto aiuto e una rete di supporto si può tornare a vivere.

Valentina ha voluto condividere con noi la sua storia, quella di moglie di un giocatore d’azzardo patologico. La sua battaglia contro il gioco d’azzardo è stata un percorso di alti e bassi, ma con una luce in fondo al tunnel: «La nostra storia è una battaglia lunga e difficile, ma anche una testimonianza di speranza e di come, con il giusto aiuto, si possa uscire da un tunnel buio».

Una storia lunga 10 anni

Valentina oggi ha 35 anni, ma è dal 2015 che combatte accanto a suo marito: «Ricordo ancora il giorno in cui ho scoperto la verità. Era agosto del 2015, eravamo seduti al tavolo della cucina. “Dove finiscono questi soldi?” gli ho chiesto, con la voce tremante. “Hai un’altra donna?”. E oggi dico che sarebbe stato meglio!». Invece la verità era un’altra. La mente di Valentina era un turbine di pensieri confusi. Non riusciva a credere che la sua famiglia potesse essere minacciata dalla dipendenza da azzardo.

«La confessione di mio marito è stata un pugno allo stomaco. Giocava alle slot machine e ai gratta e vinci». Per fortuna questa giovane donna, dopo un primo normale momento di rabbia, non si è fatta sopraffare dalla disperazione: «Non dobbiamo mai dimenticarci che la dipendenza non è un vizio, ma una malattia che ci stava divorando. Sono però stata ferma e decisa. Gli ho detto: “Hai una scelta. Se vuoi tenere la tua famiglia, ti fai aiutare. Altrimenti, prendiamo strade separate”. Dovevo proteggere i nostri figli».

Valentina e suo marito si rivolgono al Ser.D e così scoprono che esistono tantissime associazioni che offrono supporto a giocatori e familiari. Psicologi, psichiatri, psicoterapeuti, gruppi di auto mutuo aiuto: un’intera rete di persone che ti tendono la mano. Il percorso è stato un susseguirsi di alti e bassi. Il senso di colpa, l’impotenza, la paura di non riuscire a controllare la situazione: «Spesso mi chiedevo se mio marito sarebbe mai riuscito a smettere. Le ricadute erano frequenti. Col tempo ho imparato a non giudicarlo, a non giudicarmi. Oggi, dopo quasi dieci anni, posso dire che abbiamo ancora probelmi economici e che la fiducia è stata messa a dura prova, ma abbiamo anche imparato a essere più onesti l’uno con l’altra. Ho voluto condividere la nostra storia, perché spero possa essere un messaggio di speranza».

Noi ci siamo per te e per i tuoi familiari. Insieme possiamo raggiungere la luce in fondo al tunnel.

0 commenti

Invia un commento

Articoli e approfondimenti

Articoli recenti

Come gestire il craving di un familiare che gioca d’azzardo in modo compulsivo

Il craving è il desiderio incontrollabile di giocare, uno dei sintomi più complessi della dipendenza da azzardo. Riconoscerne i segnali e sapere come reagire è fondamentale per i familiari. In questo articolo troverai strategie concrete: dialogo empatico, gestione del denaro, distrazioni alternative, prevenzione dei trigger ed il sostegno dei professionisti. Conoscere il craving significa affrontarlo senza paura

Debiti di gioco: quando le perdite economiche ricadono su tutta la famiglia

Dietro ogni persona che gioca d’azzardo c’è spesso una famiglia che si trova a fare i conti — letteralmente — con debiti, tensioni e difficoltà economiche. Ma cosa succede davvero quando l'azzardo travolge anche il portafoglio di casa? Ce lo spiega Massimo Masetti, referente per il gioco d'azzardo di Avviso Pubblico: Cosa accade dal punto [...]

storie di gioco

Scopri la storia di Giulia: dalla disperazione al recupero

Giulia, moglie di un giocatore d'azzardo compulsivo, condivide la sua esperienza di vita con un video toccante e sincero. Una nuova storia di gioco che è anche una testimonianza utile per altre persone che convivono con giocatori o giocatrici d’azzardo problematici o patologici, Giulia ci racconta la sua lotta contro la dipendenza del marito e [...]

Azzardo Live

Come gestire il craving di un familiare che gioca d’azzardo in modo compulsivo

Il craving è il desiderio incontrollabile di giocare, uno dei sintomi più complessi della dipendenza da azzardo. Riconoscerne i segnali e sapere come reagire è fondamentale per i familiari. In questo articolo troverai strategie concrete: dialogo empatico, gestione del denaro, distrazioni alternative, prevenzione dei trigger ed il sostegno dei professionisti. Conoscere il craving significa affrontarlo senza paura

i nostri esperti

Come gestire il craving di un familiare che gioca d’azzardo in modo compulsivo

Il craving è il desiderio incontrollabile di giocare, uno dei sintomi più complessi della dipendenza da azzardo. Riconoscerne i segnali e sapere come reagire è fondamentale per i familiari. In questo articolo troverai strategie concrete: dialogo empatico, gestione del denaro, distrazioni alternative, prevenzione dei trigger ed il sostegno dei professionisti. Conoscere il craving significa affrontarlo senza paura

Debiti di gioco: quando le perdite economiche ricadono su tutta la famiglia

Dietro ogni persona che gioca d’azzardo c’è spesso una famiglia che si trova a fare i conti — letteralmente — con debiti, tensioni e difficoltà economiche. Ma cosa succede davvero quando l'azzardo travolge anche il portafoglio di casa? Ce lo spiega Massimo Masetti, referente per il gioco d'azzardo di Avviso Pubblico: Cosa accade dal punto [...]

Compagni di gioco

Come le fasi della dipendenza da azzardo coinvolgono la famiglia

La dipendenza da gioco segue fasi precise che impattano profondamente anche sulla vita dei familiari. Riconoscerle è il primo passo per affrontarle. Ne parliamo con Cristina Sovarzi, psicoterapeuta specializzata nella cura delle dipendenze e punto di riferimento per tante persone e tante famiglie con problemi di dipendenza. Far emergere il quadro clinico della dipendenza in [...]

8x1000 avventista

Se questo è un gioco è un progetto finanziato grazie ai fondi Otto per mille della Chiesa Avventista. Clicca qui per saperne di più.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.