La piaga del gioco d’azzardo di combatte a partire dai territori.
Milano da molti anni ha una rete di contrasto alle dipendenze composta da esperti con una connessione costante con le realtà del territorio, come spiega Diana De Marchi, presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili Comune di Milano con Delega Lavoro e Politiche Sociali Città Metropolitana di Milano, ospite dello speciale di informazione e sensibilizzazione sull’azzardo in Italia che abbaimo prodotto insieme a Ma che Razza di Umani.
«Il gioco d’azzardo è una dipendenza di grande impatto, peraltro molto aumentata dopo la pandemia soprattutto online. In questo aumento ho avuto la fortuna di seguire la crescita e la difficoltà delle donne vittime di gioco d’azzardo patologico che hanno un approccio completamente diverso, non solo al gioco, ma soprattutto alla possibilità di chiedere aiuto: sono vittime di uno stigma tipico del sesso femminile che le vede incapaci di farsi aiutare, proprio perché sono considerate cattive madri, cattive nonne, donne che rovinano la famiglia».
C’e un modo di poterle intercettare che va migliorato nei servizi. Bisogna intervenire e lavorare grazie al fatto che Milano è diventata capofila della Rete Città Sana, che è una rete importantissima in stretta connessione con l’OMS che lavora sul benessere delle persone.
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