Fulvia Prever non sta al gioco

da | 30 Agosto 2024

Esiste la Medicina di Genere. E non è una novità, anche se non se ne sente parlare spesso o per lo meno quanto servirebbe. Ormani da più di 20 anni la scienza medica sa che esistono differenze tra maschi e femmine nelle cause, nei sintomi e nelle cure di molte patologie fisiche

Eh sì, perché quello che ormai è assodato – anche se la ricerca è sempre in divenire – per la parte fisica del nostro organismo, non sempre viene riconosciuta nello stesso modno anche per quella mentale. Un conto è dire che “siamo fatti di corpo e di mente”, un conto è mettere in atto questa certezza nella pratica clinica. 

Eppure nel caso di patologie mentali come le dipendenze da sostanza e quelle comportamentali, nonostante si sappia che valgono le differenze di genere, troppo spesso non si prendono davvero in considerasione sia nello studio delle cause sia nella cura.

Lo spiega molto chiaramente nella puntata speciale che Ma che Razza di Umani condivide con noi, Fulvia Prever, punto di riferimento in Italia per gli studi e la cura del gioco d’azzardo patologico femminile, nonché esperta di riferimento di Se questo è un gioco. Qui i suoi contributi.

Guarda l’episodio del video-podcast di Ma che Razza di Umani Loro non stanno al gioco (puoi anche ascoltarlo su Spotify). Fulvia Prever la trovi dal minuto 20.00.

«Le donne giocano d’azzardo in modo diverso dagli uomini, giocano d’azzardo per motivi diversi dagli uomini, preferiscono generalmente tipi di gioco diversi da quelli che scelgono gli uomini e perciò si ammalano di Disturbo da Gioco d’Azzardo Patologico in modo diverso. Quindi le donne hanno bisogno di essere curate, accolte ed ascoltate in modo diverso con percorsi di cura pensati apposta per loro».
Fulvia Prever
psicologa e psicoterapeuta, pioniera in Italia degli studi sul gender gap nella dipendenza da gioco d’azzardo

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