Non è un tema che riguarda solo gli altri. Quando in famiglia entra il gioco d’azzardo, non si tratta soltanto di un problema “personale” di chi gioca: tutta la rete familiare viene coinvolta, spesso senza rendersene conto o rendendosene conto quando il problema ha già messo profonde radici. Le conseguenze non sono solo emotive o relazionali, ma anche economiche, e possono diventare molto pesanti.
Un rischio concreto, di cui si parla ancora troppo poco, è quello dell’indebitamento e dell’usura. Non stiamo parlando di storie di cronaca nera lontane, magari legate a contesti criminali che “non ci riguardano”. Stiamo parlando di una possibilità reale e vicina, che può colpire chiunque si ritrovi ad affrontare la spirale dei debiti generati dal gioco d’azzardo.
Gioco d’azzardo e indebitamento: perché è un circolo vizioso
Il gioco d’azzardo, nelle sue tante forme online e offline (slot machine, gratta e vinci, scommesse sportive, casinò digitali, bingo…), ha una caratteristica comune: può portare facilmente a un indebitamento rapido e progressivo. Chi azzarda lo fa spesso convinto di “recuperare” le perdite con la giocata successiva. È un meccanismo psicologico potente che spinge a rincorrere il denaro perso. Nel frattempo, però, i debiti aumentano. Il familiare, inizialmente, può non accorgersi della gravità della situazione. Si tratta della cosiddetta “bugia finanziaria”: piccoli prelievi, richieste di denaro apparentemente innocue, scuse per coprire i buchi. Ma il quadro reale è molto più grave di quanto sembri.
I primi segnali da non sottovalutare:
- Richieste frequenti di denaro a parenti o amici con motivazioni sempre diverse
- Anticipi sullo stipendio o sulla pensione
- Uso continuo di carte di credito con il saldo che non viene mai estinto
- Piccoli prestiti e finanziamenti, accumulati uno dopo l’altro.
Questi segnali, se presi singolarmente, possono sembrare gestibili. Ma messi insieme raccontano una storia inequivocabile: il rischio di sovraindebitamento è già presente.
Quando il debito apre la porta all’usura
L’indebitamento, da solo, è già un peso enorme per una famiglia. Ma la vera minaccia arriva quando si spalanca la porta dell’usura. Per definizione, l’usura è la concessione di denaro con interessi molto superiori a quelli legali. In pratica, è una forma di prestito che diventa subito insostenibile.
Chi gioca d’azzardo è più esposto a questo rischio perché si trova in una condizione di disperazione e urgenza. Non riesce più a ottenere credito dalle banche o dalle finanziarie, e a quel punto l’usuraio si presenta come una “soluzione facile”. Nella realtà, però, non è una soluzione, ma una trappola.
Le conseguenze familiari dell’usura
- Paura e ricatti: chi riceve un prestito usuraio spesso vive sotto minaccia, con la paura costante di non riuscire a restituire.
- Isolamento sociale: ci si vergogna, si evita di parlarne, ci si allontana da amici e parenti.
- Tensione continua in casa: i debiti e le minacce diventano un peso per tutta la famiglia, che vive nell’angoscia quotidiana.
Il passo dal gioco d’azzardo all’usura può sembrare lungo, ma in realtà è molto corto. Bastano pochi mesi di debiti crescenti per arrivare al punto di rottura.
Non è cronaca nera: può capitare a chiunque
Quando sentiamo parlare di usura nei telegiornali o nei film, la associamo subito alla criminalità organizzata, a storie di racket o a contesti lontani dal nostro vissuto quotidiano. La realtà è molto diversa. L’usura può colpire chiunque. Famiglie normali, con un lavoro regolare, con figli che vanno a scuola, con una vita “ordinaria”.
Il meccanismo è subdolo: si inizia con un prestito di poche centinaia di euro per coprire una spesa urgente, poi si passa a migliaia di euro. E in poco tempo si è intrappolati in un meccanismo da cui sembra impossibile uscire.
A chi rivolgersi: il supporto del Centro Antiusura
La buona notizia è che non si è soli. Esistono realtà che da anni lavorano per aiutare chi si trova in queste situazioni. Uno dei punti di riferimento in Italia è l’Ambulatorio Antiusura Onlus, partner di Fondazione Adventum che, oltre a permettere l’esistenza di Se questo è un gioco, grazie a fondti dell’8×1000 alla Chiesa Avventista, fa anche prevenzione all’usura.
L’Ambulatorio, come le altre realtà che in Italia sui territori si occupano gratuitamente del tema, offre:
- Ascolto e orientamento per comprendere la reale entità del problema
- Supporto nella gestione dei debiti: distinguere tra debiti “recuperabili” e situazioni di rischio usura
- Consulenza legale ed economica per capire i propri diritti e le possibili soluzioni
- Accompagnamento psicologico e familiare: perché l’usura non è solo un fatto economico, ma tocca tutta la vita della persona.
L’esperienza, raccontata anche nei video dedicati sul canale YouTube di Se questo è un gioco, aiuta a comprendere che chiedere aiuto è possibile e imprescidibile, prima che sia troppo tardi.
Fondazione Adventum: prevenzione e aiuto gratuito
Accanto all’Ambulatorio Antiusura c’è Fondazione Adventum che da anni lavora per la prevenzione dell’indebitamento e dell’usura. La Fondazione è anche partner del progetto Se questo è un gioco, nato per sensibilizzare le famiglie sui rischi legati al gioco d’azzardo e sulle sue conseguenze concrete.
L’obiettivo è duplice:
- Prevenire far capire ai familiari e ai giocatori i rischi concreti, prima che sia troppo tardi
- Sostenere offrire percorsi di aiuto gratuiti a chi si trova già dentro la spirale del debito.
L’8×1000 alla Chiesa Avventista: come nasce la solidarietà concreta
Tutto questo è possibile grazie ai fondi dell’8×1000 alla Chiesa Avventista che finanziano i servizi gratuiti messi a disposizione da Fondazione Adventum e dall’Ambulatorio Antiusura. Scegliere di destinare l’8×1000 alla Chiesa Avventista significa, quindi, sostenere direttamente le famiglie in difficoltà, offrendo un aiuto concreto contro l’usura e il sovraindebitamento.
Cosa può fare un familiare da adesso!
Se in famiglia c’è un problema di gioco d’azzardo, il rischio di debiti e di usura è reale. Ma ci sono azioni concrete che un familiare può fare subito:
- Non restare in silenzio: parlarne è il primo passo per rompere l’isolamento.
- Non farsi carico dei debiti del giocatore: coprire le perdite non risolve il problema, anzi lo alimenta.
- Rivolgersi al Centro Antiusura più vicino: chiedere un colloquio gratuito per capire la situazione e le possibili soluzioni.
- Informarsi.
- Coinvolgere tutta la famiglia: affrontare insieme il problema, senza colpevolizzare ma anche senza minimizzare.
L’indebitamento e l’usura non sono temi lontani, non appartengono solo alla cronaca nera. Sono rischi concreti che possono entrare nelle nostre case attraverso il gioco d’azzardo. Per questo è fondamentale non sottovalutare i segnali, non restare nel silenzio e chiedere aiuto subito.
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