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Numeri alla mano: ecco perché non si vince
Come la matematica e la statistica sono determinanti nel gioco d’azzardo, perché rivelano che ogni gioco è progettato per favorire il banco. A partire dal concetto di margine del banco (house edge), che garantisce al casinò un guadagno nel lungo periodo, analizziamo le probabilità di vincita in vari giochi come la roulette, le slot e le scommesse sportive. Approfondiamo anche la teoria delle probabilità, evidenziando come il gioco d’azzardo non sia mai veramente “equo”. Un focus speciale è dedicato alle “quasi vincite” o near miss, fenomeno psicologico che rinforza il comportamento di gioco, inducendo i giocatori a credere che la vittoria sia sempre vicina. In conclusione, l’articolo invita alla riflessione sul fatto che, nel lungo periodo, il gioco d’azzardo è sempre una scommessa persa
Aiuta il tuo familiare a smettere di giocare d’azzardo
Se hai un familiare con problemi di gioco d’azzardo, il cambiamento è possibile, e tutto inizia con il primo passo. Vinciamo il Gioco è un servizio online gratuito che offre supporto di gruppo e professionale ai familiari, aiutandoli a comprendere la dipendenza, comunicare efficacemente e sostenere il proprio caro. Scopri perché chiedere aiuto è fondamentale e come partecipare a incontri gratuiti online, flessibili, riservati e accessibili da casa.
Azzardo: supporto ai familiari con il progetto che cambia prospettiva
Il progetto Vinciamo il gioco offre un’opportunità di cambiamento sia ai giocatori che ai loro familiari, aiutandoli a uscire dal circolo vizioso della dipendenza da gioco d’azzardo
Brain rot e azzardo: quando il digitale diventa una trappola per la mente
Brain rot descrive sia la causa sia l’effetto dei contenuti di scarsa qualità presenti online, e l’impatto negativo che il loro consumo ha sull’individuo e sulla società. Il brain rot può avere connessioni con le dipendenze comportamentali come il gioco d’azzardo online
Niente propositi per l’anno nuovo!
Con l’inizio del nuovo anno ti proponiamo di non concentrarti troppo sui propositi, piuttosto su come trasformare i bilanci in buone pratiche. Il passato insegna, ma non è vincolante. Il futuro è da vivere, non da programmare.
La storia di una moglie che combatte l’azzardo insieme al marito
La storia di Valentina, moglie di un giocatore d’azzardo patologico, racconta il difficile percorso di una famiglia per superare la dipendenza dal gioco. Tra momenti di crisi e speranza, il loro cammino dimostra che con il giusto aiuto e una rete di supporto si può ritrovare la luce in fondo al tunnel. Una testimonianza di forza, resilienza e amore per ispirare chi affronta situazioni simili.
Bruno Trentin e la sua lotta contro l’azzardo
Bruno Trentin è un ex giocatore d’azzardo patologico che oggi è impegnato nella lotta contro questa dipendenza con la sua associazione di volontariato Mi Ripiglio – SOS Gioco d’Azzardo
Massimiliano, l’azzardo e Giocatori Anonimi
Massimiliano è stato un giocatore d’azzardo per gran parte della sua vita. Oggi sono più di 11 anni che non gioca, grazie all’incontro e alla frequentazione di Giocatori Anonimi. La sua è una intensa testimonianza che dimostra perché il gioco d’azzardo non è un divertimento, non è un vizio e soprattutto non è un gioco.
Alessandra Mureddu, ex giocatrice e autrice del libro ‘Azzardo’
Alessandra Mureddu ha scritto ‘Azzardo’ perché la sua storia di dipendenza dal gioco possa essere d’esempio a tante persone che come lei sono cadute nella trappola dell’azzardo
Ci vuole un’altra vita per recuperare quello che ho perso al gioco
Davide, ex giocatore d’azzardo patologico, racconta che il suo cervello ormai era drogato dal gioco: “Mi sono ridotto a cercare nel salvadanaio dei miei figli qualche monetina”.
A causa del gioco ho perso l’infanzia delle mie figlie. La storia di Roberto
Quella di Roberto è una storia di rinascita e una testimonianza di resilienza. Lui la battaglia contro il gioco d’azzardo l’ha vinta, chiedendo aiuto e oggi restituisce quello che gli è stato dato come volontario del Centro Calabrese di Solidarietà
Leonardo Becchetti dice no al gioco d’azzardo
La sfera economica entra a piene mani nel discorso del gioco d’azzardo.
Il professore Leonardo Becchetti spiega copme dietro la questione dell’azzardo ci sia un problema più radicale e profondo: la vita è fatta di beni di confort – che ci danno una soddisfazione a brevissimo termine che producono dipendenza – e di beni di stimolo, i più importanti sono quelli su cui bisogna fare prima un investimento per poi godere dei risultati.
CHIEDI SUPPORTO
Chi chiamare e dove andare per chiedere aiuto, quando si ha un problema con l’azzardo o quando si ha un familiare che sta dedicando troppo tempo al gioco.
Segui il nostro Podcast
Cercheremo di capire quanto il gioco d’azzardo incide sulle vite di tutti noi. Affronteremo il tema dal punto di vista sanitario ed economico, cercando di capire se ci sono delle tecniche che permettono di ottenere vincite facili e vedremo come le mafie si sono sempre di più impadronite anche di questo mercato.
Questo podcast è realizzato da Avviso Pubblico e dalla Fondazione Adventum, grazie ai fondi dell’otto per mille della Chiesa Avventista ed è distribuito da Altreconomia
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Numeri alla mano: ecco perché non si vince
Come la matematica e la statistica sono determinanti nel gioco d’azzardo, perché rivelano che ogni gioco è progettato per favorire il banco. A partire dal concetto di margine del banco (house edge), che garantisce al casinò un guadagno nel lungo periodo, analizziamo le probabilità di vincita in vari giochi come la roulette, le slot e le scommesse sportive. Approfondiamo anche la teoria delle probabilità, evidenziando come il gioco d’azzardo non sia mai veramente “equo”. Un focus speciale è dedicato alle “quasi vincite” o near miss, fenomeno psicologico che rinforza il comportamento di gioco, inducendo i giocatori a credere che la vittoria sia sempre vicina. In conclusione, l’articolo invita alla riflessione sul fatto che, nel lungo periodo, il gioco d’azzardo è sempre una scommessa persa