La Grande Scommessa del settore azzardo: sempre più realtà virtuale

da | 24 Marzo 2023

Il gioco d’azzardo o gambling in tutto il mondo è anche un settore che investe in sviluppo e ricerca digitale e tecnologica. In questo comparto, infatti, troviamo: piattaforme all’avanguardia, algoritmi, intelligenza artificiale, grafiche immersive, streaming, app, realtà virtuale… schermi sempre meno piatti. Veri e propri portali verso un altro mondo.

D’altronde chi opera nel settore concepisce l’azzardo esclusivamente come un ambito economico, pari a tutti gli altri, senza alcuna implicazione etica o che vada oltre il profitto. Perciò, come per altri comparti, anche il gambling vive sempre più al confine tra realtà fisica e virtuale, analogica e digitale, tra schermi e algoritmi. Un mondo sempre più immersivo, 3D, pervasivo e… intelligente.
Perciò, tanto la realtà virtuale può portare benefici, come per esempio nel campo della riabilitazione cognitiva, quanto più facilmente e velocemente aumenta il volume del portafogli di chi sa come e dove investire, anche a discapito della salute dei consumatori.

È proprio ciò che sta succedendo nell’azzardo. Un settore che sta realizzando la sua Grande Scommessa: realtà virtuale e intelligenza artificiale per ricreare online esperienze di gioco che siano il più coinvolgenti possibili grazie all’immersività. Esperienze nei loro effetti reali. Proprio come il denaro, il tempo e la salute che vengono investiti e persi.

Solo in Italia si stima che circa il 13% della popolazione adulta giochi soldi in rete e che il gioco online arriverà a 92 miliardi nel 2023 e a 127 nel 2027. Inoltre, secondo i dati del 2021, la quota del mercato italiano del gioco d’azzardo virtuale è cresciuta del 46,1% rispetto al 2020, mentre, a partire da gennaio 2022, i ricavi di gioco lordi dei casinò online in Italia hanno raggiunto 171 milioni di euro: la quota dei tornei di poker è pari a 11,4 milioni di euro, il bingo ha raccolto 6,1 milioni di euro e le scommesse sportive online ammontano a 128,8 milioni di euro per lo stesso periodo. Queste ultime hanno subito un calo a causa dei divieti imposti agli eventi sportivi nel 2021.

Stare seduto sul divano di casa, ma essere dentro il casinò

I casinò online sono le prime e più facili fiches che il settore azzardo sta giocando nella sua Grande Scommessa. Ricreare l’esperienza che l’ambiente del casinò così come della sala slot o della sala bingo è, infatti, il primo obiettivo della realtà virtuale applicata all’azzardo. In particolare le slot machine rappresentano per i casinò italiani oltre il 70% degli introiti.

La maggior parte dei giochi, inoltre, è compatibile con i dispositivi mobili, così che il gioco sia accessibile, immediato e a portata di mano in ogni momento della giornata. C’è stata inoltre una rapida accelerazione della possibilità di pagamenti online veloci, comodi e sicuri. Questo serve ad attirare e mantenersi strette sempre nuove categorie di giocatori.

In un casinò online i giocatori hanno la possibilità di scegliere tra i più recenti titoli di slot e giochi da tavolo, caratterizzati da una grafica accattivante e da effetti sonori coinvolgenti. Grafica HD o 4K, realtà aumentata e intelligenza artificiale dunque al servizio della zona, ossia utilizzati per permettere al giocatore di vivere un’esperienza di gioco sempre più totalizzante. Oggi i Game Show e i Casinò Live consentono di partecipare a sessioni di gioco in diretta streaming, condotte da croupier reali e frequentate da centinaia di giocatori che si collegano da tutto il mondo. Inoltre visori ottici e dispositivi di realtà aumentata permettono all’utente di sedersi a un tavolo di gioco o di andare a una corsa ippica oppure di stare ai bordi di un campo da calcio, interagendo anche con gli altri giocatori. Proprio come si fa con i videogame.

Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, i gestori di sale slot e casinò anche online possono raccogliere i dati di consumo e le abitudini dei giocatori e formulare automaticamente offerte e strategie di marketing personalizzate. Non stupisce dunque che per esempio gli iscritti ai portali di casinò online siano in costante aumento, anche grazie alle strategie basate su bonus e offerte.

Data modelling e Metagambling

In economia l’utilizzo di dati statistici e storici per predire gli andamenti di mercato si chiama data modelling e trova sempre più applicazioni anche nel settore del gambling. Lo scopo è sviluppare giochi il più possibili aderenti le esigenze dell’utente. I dati dunque vengono tradotti in informazioni accurate e personalizzate, indispensabili per rilevare in tempo reale lo stato dei mercati. Sempre più operatori di gioco si stanno muovendo in questa direzione.

Se arriverà davvero il Metaverso, il gambling avrà la possibilità di un ulteriore sviluppo. I giocatori infatti potranno a tutti gli effetti entrare e muoversi con il proprio corpo nelle meta-sale da gioco grazie ai propri avatar. Quindi oltre ai visori anche braccialetti dotati di sensori, almeno per quello che ad oggi è possibile immaginare. 

Ci sono già casinò nel Metaverso, ambienti evoluti in realtà aumentata e virtuale, ma per entrarci serve un pass NFT che ha un costo che può arrivare anche a 6.000 dollari. In più, di solito le valute nel metaverso sono generalmente legate alla blockchain e alle criptovalute. 

L’avvertenza

Katherine Cross su Wired avverte che, per evitare gli errori del passato che hanno rovinato internet e social media, i nuovi ambienti in realtà virtuale dovrebbero avere maggiore attenzione verso i diritti e l’etica: «Dobbiamo bloccare sul nascere qualsiasi applicazione di dinamiche legate al gioco d’azzardo. L’uso di microtransazioni in molti giochi può essere facilmente convertito in gioco d’azzardo attraverso sistemi come le lootbox… Nelle mani di una società, potrebbe trasformarsi in un casinò. Le leggi esistenti in materia di gioco d’azzardo, come le restrizioni contro la vendita ai bambini o la limitazione delle dinamiche legate al gioco d’azzardo negli spazi digitali, potrebbero teoricamente essere utilizzate per fermare questo fenomeno prima che prenda piede».

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