Bruno Trentin e la sua lotta contro l’azzardo

da | 25 Ottobre 2024

Bruno Trentin è un ex giocatore d’azzardo patologico che oggi è impegnato nella lotta contro questa dipendenza.

Bruno condivide la sua storia di gioco per sensibilizzare sui rischi del gioco d’azzardo. Dopo aver toccato il fondo, perdendo ingenti somme di denaro (anche fino a mille euro al giorno), e dopo essersi ritrovato coinvolto in attività illegali per sostenere la sua dipendenza, ha deciso di farsi aiutare e intraprendere un percorso di cura in comunità. Ha riconosciuto che il gioco d’azzardo compulsivo è una malattia e che uscirne è possibile solo se si chiede aiuto.

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Volontari in azione contro l’azzardo

Oggi Bruno è il presidente dell’associazione di volontariato Mi Ripiglio – SOS Gioco d’Azzardo, che offre supporto ai giocatori patologici e alle loro famiglie. L’associazione fornisce un servizio di assistenza 24 ore su 24 e organizza incontri di gruppo settimanali per aiutare le persone a superare questa dipendenza. 

L’importanza di aiutare le famiglie

Trentin sottolinea che il gioco d’azzardo ha effetti devastanti non solo sui giocatori, ma anche sulle loro famiglie, che spesso si trovano a fronteggiare gravi difficoltà economiche e psicologiche​. Ecco perché siamo accanto ai familiari: Vai qui e chiedici aiuto.

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Combattere l’azzardopatia con il gioco sano

Il progetto Un Po’ di Giochi dell’associazione Hauser Dosolo propone un gioco di ruolo educativo per sensibilizzare sul gioco d’azzardo patologico. In collaborazione con Officina Meningi, hanno creato un’esperienza immersiva dove i giocatori impersonano una banda di ladri alle prese con il “colpo della vita”. Il gioco, pur non parlando esplicitamente di azzardopatia, riproduce fedelmente ambienti e dinamiche tipiche delle sale da gioco, offrendo una riflessione sulle logiche di perdita, indebitamento e dipendenza. Disponibile gratuitamente online, è un esempio virtuoso di come il gioco sano possa diventare strumento di prevenzione e consapevolezza.

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