Sovraindebitamento, usura e sostegno ai familiari di chi è caduto nella trappola dell’azzardo e che a causa del gioco ha perso tutto. Questo è quello che fa Fondazione Adventum che da 30 anni, attraverso gli ascolti diretti delle persone in difficoltà, ha compreso in quale modo fossero arrivate ad un livello di sovraindebitamento tale da renderle persino a rischio di usura: «Nel tempo ci si è resi conto di come le persone che arrivavano da noi molto spesso avessero accumulato debiti a causa del gioco d’azzardo».
Ecco perché uno dei destinatari dei fondi raccolti dall’8×1000 alla Chiesa Avventista – che destina tutti i contributi ad attività solidaristiche – è Se questo è un gioco pensato e realizzato insieme ad Avviso Pubblico.
La Chiesa Avventista, scegliendo di destinare parte del suo 8×1000 a Se questo è un gioco, vuole sostenere la rinascita dei giocatori patologici e delle loro famiglie, ma anche di una intera società, oggi afflitta da una vera e propria pandemia da azzardo: «Lavoriamo anche per un sostegno psicologico nei confronti dei familiari anche con l’associazione Vinciamo Il Gioco».
Raccontano tutto Daniele Amodeo, project manager di Se questo è un gioco e di altri progetti sociali di Fondazione Adventum, ed Emiliana Vittorini, fundraiser di Fondazione Adventum nella puntata speciale che Ma che Razza di Umani condivide con noi.
Guarda l’episodio del video-podcast di Ma che Razza di Umani Loro non stanno al gioco (puoi anche ascoltarlo su Spotify). Daniele ed Emiliani li trovi all’inizio e alla fine della puntata.
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