da Elena Inversetti | 29 Agosto 2025 | Azzardo live
Il gioco d’azzardo patologico non è una mancanza di volontà, ma una malattia complessa influenzata da fattori biologici, psicologici e sociali. L’accesso facilitato ai giochi, le vincite iniziali, l’isolamento, eventi traumatici, disturbi mentali e tratti come impulsività e bassa autostima aumentano la vulnerabilità alla dipendenza. Anche la neurobiologia gioca un ruolo chiave: disfunzioni nel sistema di gratificazione cerebrale alterano il modo in cui il cervello reagisce a vincite e perdite, rinforzando il comportamento compulsivo. La disregolazione emotiva e la mancanza di educazione finanziaria aggravano il rischio. La prevenzione richiede consapevolezza, supporto e attenzione ai segnali precoci
da Elena Inversetti | 22 Agosto 2025 | Azzardo live
Quando una persona cara soffre di gioco d’azzardo patologico, è naturale sentirsi confusi, impotenti o pieni di domande: come comportarsi? Che cosa dire (o non dire)? Dove cercare aiuto, e come capire se è davvero un problema di gioco? Ecco le domande più frequenti che i familiari pongono ai gruppi di supporto: uno spazio di ascolto, senza giudizio, per orientarsi e iniziare un percorso di consapevolezza
da Elena Inversetti | 15 Agosto 2025 | Azzardo live
Il gioco d’azzardo non è mai solo una questione individuale. Spesso affonda le sue radici in ambienti familiari caotici, silenziosi o carenti di supporto emotivo, dove modelli disfunzionali e regole confuse plasmano il modo in cui si affrontano le emozioni e la sofferenza. Capire dove nasce il disagio è il primo passo per interrompere il ciclo e proteggere le nuove generazioni
da Elena Inversetti | 8 Agosto 2025 | Azzardo live
Lo stigma sociale e il senso di vergogna sono tra gli ostacoli più gravi nella lotta contro la ludopatia. Chi soffre di gioco d’azzardo patologico spesso teme il giudizio altrui, si isola e fatica a chiedere aiuto, aggravando la propria condizione. Anche i familiari possono provare imbarazzo e colpa, rendendo difficile affrontare la situazione apertamente. Come superare questi blocchi emotivi e culturali: riconoscendo il problema, cercando supporto, informandosi e parlando apertamente. Solo così si può avviare un vero percorso di cura, riducendo l’impatto del pregiudizio e favorendo la guarigione
da Elena Inversetti | 1 Agosto 2025 | Azzardo live
Le vacanze estive, con l’aumento del tempo libero e la rottura delle routine, possono rappresentare un momento critico per chi soffre di gioco d’azzardo patologico. Solitudine, noia e stress possono riattivare o aggravare la dipendenza. Come familiari e amici possano aiutare, attraverso la pianificazione di attività alternative, il supporto emotivo, la consulenza professionale e strategie per gestire le emozioni. L’estate può diventare anche un’opportunità per chiedere aiuto e iniziare un percorso di cambiamento