Il gioco d’azzardo problematico e patologico ha ripercussioni dirette sulla famiglia del giocatore/giocatrice.
I familiari vanno dunque supportati e allo stesso tempo resi consapevoli del ruolo che hanno nel percorso di cura dei propri cari.

Sono circa 8 le persone che mediamente vengono coinvolte, loro malgrado, nelle conseguenze che derivano dal gioco problematico e patologico del giocatore o della giocatrice d’azzardo. Si tratta nella stragrande maggioranza dei casi di persone appartenenti al nucleo familiare. I familiari di chi gioca d’azzardo sono una presenza e allo stesso tempo una risorsa molto importante. Possono infatti essere fondamentali per fare prevenzione e per intercettare il problema, ma anche nel percorso di cura del proprio caro, inoltre a loro volta hanno bisogno di supporto.

Se conosci che cosa sia il gioco d’azzardo e quali rischi comporti per chiunque giochi, anche in modo saltuario, puoi essere una guida per i tuoi familiari e sei avvantaggiato/a nell’accorgerti se qualcosa non va nella tua famiglia.

Puoi essere proprio tu ad accogliere la richiesta d’aiuto di tua moglie o del tuo compagno oppure di uno dei tuoi figli o fratelli. Puoi essere sempre tu ad accorgerti che qualcosa non va e ad accompagnare il tuo familiare in difficoltà al Ser.D o al centro anti-usura più vicino a casa oppure da uno specialista. Lo sapevi che spesso sono addirittura i figli, anche minorenni, a chiedere aiuto per uno dei genitori?

Tu puoi fare la differenza nel percorso di cura del tuo familiare che ha un problema con il gioco d’azzardo. Tutti gli esperti che curano le persone con disturbo da gioco d’azzardo e anche chi dà supporto nei casi di indebitamento e usura sono concordi nel riconoscere il ruolo fondamentale che il supporto della famiglia ricopre nel percorso terapeutico dei giocatori/giocatrici patologici.

A te chi ci pensa? A te che ti sei ritrovato/a con il marito o la compagna o un genitore oppure un figlio malato di azzardo? E che molto probabilmente ha perso più denaro di quanto potevate permettervi? Ecco perché molto spesso il percorso terapeutico coinvolge i giocatori patologici insieme alle loro famiglie, perché anche loro hanno bisogno di supporto.
È stato infatti diagnosticato che le famiglie dei giocatori d’azzardo patologici molto spesso soffrono di disturbo post-traumatico da stress perdurante