Più di 18 milioni di italiani affidano all’azzardo 111,7 miliardi di euro ogni anno. C’è chi punta il proprio denaro online, seduto sul divano di casa, e chi si reca in una sala scommesse. Una cifra stratosferica in continua crescita. È il cosiddetto “effetto covid”. La pandemia, infatti, ha imposto una forte accelerazione delle giocate telematiche, tanto da invertire in un lampo il trend: la raccolta fisica è crollata sotto il 40 per cento, quella telematica ha superato il 60 per cento. Ma l’azzardo è tutt’altro che un gioco: dietro gli schermi di computer e cellulari molto spesso si nasconde l’inferno delle dipendenze, la rovina economica e umana di persone e famiglie, la presenza pervasiva della criminalità organizzata.
Ma in che modo lo Stato può riparare le storture di una legalizzazione che, partita con ottimi presupposti, ha finito per innescare ricadute negative ancora sommerse? Qual è il ruolo di Regioni ed Enti locali in questo scenario? Domande a cui Avviso Pubblico prova a rispondere con la nuova edizione de “La pandemia da azzardo. Il gioco ai tempi del Covid: rischi, pericoli e proposte di riforma” edito da Altreconomia.
Oltre agli autori alla presentazione, dopo i saluti istituzionali di Andrea Bosi, Vicepresidente di Avviso Pubblico con delega sul tema del Gioco d'azzardo e di Franco Evangelisti, Presidente Fondazione Adventum, interverranno:
- Anna Ascani, Vicepresidente Camera dei Deputati
- On. Federico Cafiero de Raho, già Procuratore nazionale Antimafia
- On. Andrea De Bertoldi, già membro della Commissione sul gioco illegale e disfunzioni del gioco pubblico nella XVIII legislatura (è stato invitato)
- Stefano Saracchi, Direttore centrale Giochi ad interim Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (è stato invitato)
presso la Sala stampa della Camera dei Deputati
Roma, 00186
Italia